Dopo il Training Course (TC1) svoltosi a Palermo a Maggio 2018, i partecipanti di ogni partner, nel proprio paese, ha implementato e sperimentato le tecniche e le metodologie compensative per facilitare l’apprendimento linguistico, il successo scolastico e l’inclusione sociale apprese durante il TC1, coinvolgendo famiglie, scuole, associazioni e bambini/ragazzi stranieri.
In Italia, People Help the People e Centro Internazionale delle Culture Ubuntu hanno svolto le attività di implementazione a vari livelli, permettendo ai partecipanti di sviluppare una dimensione riflessiva ed un pensiero critico (soprattutto nel caso di adulti coinvolti nella formazione locale) e di sperimentare interazioni basate fondamentalmente sull’empatia e sulla condivisione.
Durante queste attività, sono stati coinvolti insegnanti di alcune scuole di Palermo, esperti e alcune associazioni che lavorano con bambini e giovani stranieri.
In occasione dell’“International Mother Language Day”, svoltosi il 21 febbraio 2019, EURO-training ha organizzato a Stara Zagora (Bulgaria) un evento in cui hanno partecipato più di 60 persone di 13 nazionalità ed età diverse. I partecipanti hanno preparato diversi cibi di diverse nazionalità, condividendo momenti ludici e attività interattive. “Il risultato più grande è stata la gioia e la felicità delle persone, indipendentemente dalla cultura, religione e lingua. L’evento è stato un perfetto esempio di inclusione sociale di successo nella comunità.” (Christomir Zafirov, Presidente di EURO-training).
In Romania, Asociatia Fluturele Visator ha coinvolto attivamente i volontari del centro giovanile nell’implementazione delle best practice, utilizzando la metodologia appresa dal TC1 a Palermo. I volontari hanno lavorato costantemente con i bambini in un ambiente post-scolastico, specialmente con attività non formali.
In Spagna, Amigos de Europa, in collaborazione con Lucena Acoge ha lavorato in diversi modi per migliorare l’inclusione sociale come obiettivo principale del progetto ENSI, soprattutto con giovani migranti, richiedenti asilo e rifugiati, sviluppando nuove best practice apprese durante il Training Course a Palermo.
“Particolarmente interessante è stata la squadra di calcio che abbiamo costituito, che ha preso parte a una competizione locale, qualificandosi come seconda.” (Javier Morales, Presidente di Amigos de Europa).
In Polonia, Foundation Family Center ha svolto le attività di implementazione basate sullo sport: un’opportunità per entrare a far parte della comunità locale. Promuovere lo sport come strumento di inclusione, per risolvere i conflitti interpersonali tra i giovani, per promuovere la tolleranza e aiutare i giovani, per comprendere i problemi della diversità. Lo sport è una pratica comune, come “lingua universale” per tutte le culture in cui le discipline, le regole e le norme sono prontamente comprese.
Tutte queste esperienze saranno condivise durante il secondo Training Course (TC2) che si svolgerà a Palermo dall’8 al 12 luglio 2019, in cui parteciperanno esperti, genitori, insegnanti, rappresentanti di associazioni che lavorano con bambini e giovani stranieri, di ogni paese partner. Il TC2 sarà condotto attraverso una metodologia non formale con l’utilizzo del metodo della facilitazione, della partecipazione attiva e della produzione creativa di soluzioni innovative e applicabili ai diversi contesti.